Maria Antonietta

Scopri le curiosità su Maria Antonietta e le regine amanti della cioccolata, che la resero un lusso nelle corti europee

Nel corso dei secoli, la cioccolata calda è stata molto più di una semplice bevanda: è diventata un simbolo di potere, lusso e raffinatezza nelle corti europee. Sovrane come Maria Antonietta, Anna d’Austria e Caterina di Braganza hanno giocato un ruolo cruciale nella diffusione della cioccolata in Europa, trasformandola da prodotto esotico delle Americhe a una delle bevande più amate tra l’aristocrazia.

Grazie a queste sovrane, a partire dal XVII secolo, la cioccolata calda divenne simbolo di lusso e raffinatezza nelle corti europee.

Maria Antonietta e la cioccolata calda

Maria Antonietta, regina di Francia e moglie di Luigi XVI, era notoriamente una grande amante della cioccolata calda. Quando arrivò alla corte francese dall’Austria nel 1770, portò con sé una tradizione che a Versailles non era ancora particolarmente diffusa: la cioccolata aromatizzata con spezie, fiori e persino ambra grigia, una sostanza rara e pregiata.

La cioccolata che beveva Maria Antonietta non era la versione semplice e dolce che conosciamo oggi. Venne arricchita con ingredienti come vaniglia, mandorle o cannella, rendendo la bevanda ancora più esclusiva. Inoltre, si dice che il medico personale di Maria Antonietta creasse delle ricette di cioccolata calda a scopo terapeutico, per migliorare la salute e l’umore della regina.

Curiosità su altre sovrane e la cioccolata calda

Anna d’Austria (1601-1666)

La cioccolata calda divenne popolare alla corte francese grazie a Anna d’Austria, moglie di Luigi XIII, che introdusse la bevanda in Francia dopo il suo matrimonio nel 1615. Anna, di origine spagnola, aveva scoperto la cioccolata durante l’infanzia alla corte di Spagna, dove il cacao era già molto apprezzato.

La regina Anna si innamorò della bevanda e la fece introdurre come lusso alla corte francese, dove fu considerata una bevanda esclusiva per la nobiltà.

Caterina di Braganza (1638-1705)

Caterina di Braganza, principessa portoghese e moglie di Carlo II d’Inghilterra, contribuì alla diffusione della cioccolata in Inghilterra. Oltre a portare la passione per il tè, Caterina contribuì a rendere la cioccolata una bevanda di moda tra l’aristocrazia inglese. Durante il suo regno, le chocolate houses (case della cioccolata) diventarono popolari a Londra, frequentate dalla nobiltà e dall’alta società.

Maria Teresa d’Austria (1717-1780)

Anche Maria Teresa d’Austria, madre di Maria Antonietta, era conosciuta per il suo amore per la cioccolata calda. Durante il suo regno, il consumo di cioccolata nelle corti europee divenne un rituale molto apprezzato, e la bevanda fu associata a momenti di relax e socialità.

La cioccolata calda non ha conquistato solo i cuori delle regine e delle corti europee, ma anche quelli di numerosi personaggi storici che ne apprezzavano le qualità lussuose e benefiche. Ecco alcune curiosità su altri personaggi storici che amavano questa deliziosa bevanda.

Luigi XIV di Francia (1638-1715)

Il Re Sole, Luigi XIV, fu uno dei primi grandi estimatori della cioccolata calda a Versailles. Grazie a Maria Teresa di Spagna, sua moglie e grande amante del cioccolato, la bevanda diventò un elemento di lusso alla corte francese. Luigi XIV era affascinato dalle proprietà energetiche e afrodisiache della cioccolata, tanto che la serviva regolarmente durante i banchetti di corte. Inoltre, si dice che venisse considerata una bevanda “aristocratica” e “di potere”, riservata ai nobili e ai membri della famiglia reale.

Napoleone Bonaparte (1769-1821)

Napoleone Bonaparte era noto per essere un appassionato di cioccolata calda. Anche durante le sue campagne militari, faceva preparare tazze di cioccolata, credendo che gli fornisse energia e concentrazione nei momenti di stanchezza. Spesso la cioccolata veniva mescolata con altre spezie per migliorarne il sapore e renderla una bevanda stimolante. La cioccolata calda divenne così una costante nella sua dieta, soprattutto durante i lunghi viaggi o le lunghe notti di lavoro.

Casanova (1725-1798)

Il famoso seduttore Giacomo Casanova considerava la cioccolata calda un potente afrodisiaco e la utilizzava per corteggiare le sue amanti. Nel suo celebre libro di memorie, “Storia della mia vita“, Casanova descriveva la cioccolata come un’alleata nella seduzione, capace di risvegliare i sensi e favorire l’intimità. La bevanda era vista come un lusso sofisticato, e per Casanova rappresentava una parte importante del suo rituale romantico.

Benjamin Franklin (1706-1790)

Anche in America, la cioccolata calda conquistò il favore di personaggi illustri. Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, era un grande fan del cioccolato, tanto che in uno dei suoi soggiorni a Londra, distribuì nei suoi negozi delle ricette per preparare la cioccolata calda, rendendola popolare anche oltreoceano. Franklin credeva nei benefici energetici della bevanda e la consigliava come alternativa al tè e al caffè.

Voltaire (1694-1778)

Il filosofo Voltaire era famoso per il suo consumo quasi ossessivo di cioccolata calda. Si dice che ne bevesse almeno una dozzina di tazze al giorno durante le sue lunghe sessioni di scrittura. Voltaire credeva che la cioccolata fosse più salutare e stimolante del caffè, e amava mescolarla con il caffè per potenziarne l’effetto. Anche in tarda età, Voltaire non rinunciò mai a questa bevanda, che considerava un elisir di lunga vita.

Madame de Pompadour (1721-1764)

Madame de Pompadour, la famosa favorita di Luigi XV, era una grande appassionata di cioccolata calda e contribuì a renderla una bevanda di tendenza tra l’aristocrazia francese. Amava la cioccolata per le sue presunte proprietà afrodisiache e tonificanti. Secondo alcune fonti, Madame de Pompadour richiedeva che la sua cioccolata fosse preparata con vaniglia e ambrosia, una versione particolarmente ricca e raffinata, tipica della corte francese.

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