Il nome di Hedy Lamarr è associato ad Hollywood, ma la star del cinema fu anche un’inventrice che ha cambiato la storia
È stata una donna ad inventare la tecnologia wireless alla base di Bluetooth, Wi-Fi e GPS. Il suo nome è Hedwig Eva Kiesler, ma è conosciuta come Hedy Lamarr. Attrice di talento, ma anche inventrice appassionata, il cui lavoro è stato tuttavia ignorato dalla Marina americana durante la Seconda Guerra mondiale. Il suo contributo alla scienza è tanto considerevole quanto la sua carriera cinematografica, iniziata negli anni Trenta.
L’infanzia e gli studi
Hedy nasce a Vienna il 9 novembre 1914. Suo padre è un banchiere, sua madre una pianista. Fin da piccola, si dimostra curiosa e intelligente: dalla madre eredita la passione per le arti, dal padre lo spirito critico che la porta ad osservare il mondo e a chiedersi come funzionino i meccanismi alla base di macchine e oggetti. Il suo precoce interesse per l’ingegneria la spinge, a soli 5 anni, a smontare e riassemblare un carillon per osservarne il funzionamento.
La madre la incita a studiare musica, danza e recitazione; oltre alla scienza, Hedy è appassionata di cinema e teatro, per i quali rinuncia agli studi di Ingegneria.
Gli esordi cinematografici
All’età di 16 anni, Hedy scrive una giustificazione falsa, a nome di sua madre, per potersi assentare da scuola. Quella giornata cambia la sua vita: si presenta agli studi cinematografici e ottiene un impiego come assistente e comparsa. La sua bellezza straordinaria, tenuta in maggiore considerazione rispetto alla sua mente brillante, l’aiuta ad impressionare il regista Max Reinhardt, il quale le offre un ruolo in una produzione teatrale e la possibilità di seguirlo a Berlino. Qui, Hedy collabora con altri produttori cinematografici. Il film che la rende famosa a livello internazionale è “Estasi”, del regista cecoslovacco Gustav Machaty.
Lo scandalo del film “Estasi”
Il film viene girato nel 1932, quando Hedy ha 18 anni. Deve interpretare la protagonista, Eva: sposata con Emile, che le nega un rapporto carnale, la ragazza decide di tornare dai genitori. Tra le scene più discusse del film vi è quella in cui la protagonista è inquadrata nuda mentre si fa il bagno in uno stagno. In questa occasione, conosce Adam, con il quale scopre la passione mai vissuta con il marito. Emile vorrebbe riconciliarsi con la moglie, ma scopre la relazione che Eva ha con Adam e decide di togliersi la vita. A causa del rimorso, Eva decide di partire da sola, lasciando Adam.
Il film suscita nella critica reazioni contradditorie: se qualcuno esalta l’artisticità e la bravura del regista, altri sottolineano le scene controverse. Difatti, oltre alla nudità, Hedy viene inquadrata durante un momento di eccitazione sessuale.
Anche il punto di vista dei produttori e di Hedy è contrastante: mentre quest’ultima afferma che non era a conoscenza della presenza di queste scene, poiché non erano menzionate nel copione quando aveva accettato il ruolo, il direttore alla fotografia smentisce queste dichiarazioni.
Ad ogni modo, durante la proiezione del film, Hedy e i suoi genitori abbandonano la sala e la giovane, per giorni, non esce di casa, temendo addirittura che la sua carriera sia compromessa.
Il film viene censurato in Germania e negli Stati Uniti. In Italia non è distribuito, siccome l’allora Pontefice Pio XI lo descrive come una produzione esecrabile.
Nonostante lo scandalo, Hedy ottiene il ruolo dell’imperatrice Sissi a teatro. Tra gli spettatori, c’è un uomo che subito se ne innamora, e decide di corteggiarla: Fritz Mandl.
Il matrimonio
Nel 1933, sposa Fritz Mandl, produttore e mercante di munizioni che ha rapporti con esponenti del partito fascista, oltre ad essere amico di Benito Mussolini.
In seguito alle nozze, Hedy è costretta ad abbandonare cinema e teatro. L’unico ruolo che ora può recitare è quello di una compagna devota, bellissima ed ubbidiente, che accoglie gli ospiti del marito e presenzia le lunghe discussioni su armi e bombe. Benché annoiata, questi discorsi incrementano le sue competenze ingegneristiche e, sorprendentemente, costituiranno un’ulteriore svolta nella sua vita.
Ad ogni modo, il matrimonio fallisce: lei non è felice e ormai il fascino e la ricchezza di Fritz non hanno più alcun potere su Hedy. È prigioniera di un marito che la controlla, poiché geloso ed indignato dalla scena di “Estasi” in cui viene inquadrato il suo volto appagato.
Lei prova a fuggire svariate volte e alla fine raggiunge Londra, per poi imbarcarsi vero l’America.
L’incontro con Mayer e il debutto a Hollywood
A Londra, Hedy conosce il produttore Louis B. Mayer, a capo della celeberrima casa cinematografica Metro Goldwyn Mayer. Quando le viene presentata Hedy, non può fare a meno di esprimere le proprie rimostranze riguardo al ruolo che la giovane ha ricoperto nel film “Estasi”. Tuttavia, si convince a darle un’opportunità: dopo delle trattative per il contratto, Hedy cambia il cognome da Kiesler a Lamarr, così da evitare problemi dovuti all’instabile quadro politico dell’epoca. Inoltre, deve imparare a parlare l’inglese perfettamente in sei mesi.
Tra successi e pellicole meno acclamate, la carriera di Hedy decolla nel corso degli anni Quaranta, un decennio che vede fiorire il cinema hollywoodiano. Viene ingaggiata per recitare ne “La signora dei tropici”, “Questa donna è mia” e “La febbre del petrolio”, al fianco di grandi attori come Spencer Tracy, Clark Gable e Robert Taylor. L’intento dei registi è di rendere la giovane meno austriaca, esaltando l’esoticità dei suoi tratti: con la guerra che imperversa in Europa, non è conveniente rammentare al pubblico le origini austriache che Hedy condivide con Hitler.
La guerra e l’incontro con George Antheil
Nonostante l’ormai avviata carriera ad Hollywood, Hedy non abbandona la sua passione per l’ingegneria. A casa cerca di mettere a frutto la sua intelligenza ed intuito scientifico con il supporto del produttore ed ingegnere aeronautico Howard Hughes, il quale le fornisce tutto il necessario per portare avanti i suoi progetti.
L’incontro fortuito con George Antheil è cruciale.
Lui è un compositore, nonché appassionato di Scienza; lei ama l’ingegneria e vuole aiutare gli Stati Uniti contro i nazisti. Unendo le loro competenze, trovano una soluzione che impedisca ai nemici di intercettare le frequenze radio per il telecontrollo dei siluri. L’idea nasce proprio dalle conversazioni che Hedy era costretta ad ascoltare quando ancora viveva con Fritz.
Sfruttando la banda perforata inserita nelle pianole meccaniche, Hedy e George sviluppano una nuova forma di telecomunicazione con frequenze che variano ad intervalli irregolari, così da impedire le intercettazioni. Questo sistema si avvale di 88 frequenze, lo stesso numero dei tasti di un pianoforte. Hedy dà all’invenzione il nome di frequency-hopping spread spectrum communication (FHSS).
Pur ottenendo il brevetto, la Marina americana liquida l’invenzione, ritenuta ridicola, sia per il proprio sviluppo, che per gli inventori: un musicista e una diva di Hollywood. Tuttavia, nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, la tecnologia sviluppata da Lamarr e Antheil viene utilizzata per i sottomarini e per evitare interferenze e ricezioni da parte delle forze sovietiche. A Hedy non viene riconosciuto alcun tipo di merito, dal momento che il nome presente sul brevetto è quello legale, ovvero Hedy Kiesler Markey (quest’ultimo è il cognome del suo secondo marito, sposato nel ‘39). Soltanto negli anni Novanta si scopre che la donna dietro alla tecnologia FHSS è Hedy Lamarr. Poco prima della morte riceve delle onorificenze e l’inserimento, benché postumo, nel National Inventors Hall of Fame.
Gli ultimi anni
Durante gli anni Quaranta, Hedy continua a recitare, lavorando con registi come Victor Fleming e Cecil B. DeMille. È proprio quest’ultimo a dirigere il film per cui Hedy è maggiormente conosciuta: “Sansone e Dalila”. Hedy si cimenta persino nella produzione dei film in cui recita, fondando la Mars Productions Inc. Tra le pellicole prodotte da Lamarr vi è “Venere peccatrice” (’46), che riscuote un grande successo.
Gli ultimi film risalgono agli anni Cinquanta. Hedy si ritrova in ristrettezze economiche, ha divorziato ben sei volte e presenta uno stato di salute mentale precario. Viene addirittura arrestata per furto e cita in giudizio la casa editrice che ha distribuito la sua autobiografia. Oltre alla salute mentale, anche la sua vista si aggrava.
Si ritira in un centro per anziani in Florida, dove muore il 19 gennaio 2000. Pare che anche da anziana non abbia smesso di dedicarsi alla sua prima passione, continuando ad essere un’inventrice.
Fonti:
https://www.womenshistory.org/education-resources/biographies/hedy-lamarr
https://www.newscientist.com/people/hedy-lamarr/
https://www.history.com/news/hedy-lamarr-inventor-frequency-hopping-wifi