Scopri storia, origini e curiosità delle Uova di Pasqua, una tradizione millenaria tra simboli e dolcezza
L’uovo è da sempre un simbolo universale di vita, rinascita e creazione. In moltissime culture antiche si credeva che il mondo fosse nato da un uovo cosmico. Anche in alcune versioni della mitologia indù, cinese e finlandese, l’universo stesso nasce da un uovo. Le civiltà mesopotamiche, egizie, persiane e romane lo consideravano un segno della ciclicità della vita e della rigenerazione della natura.
Mesopotamia: gli antichi abitanti dell’area tra Tigri ed Eufrate usavano le uova durante le celebrazioni primaverili come offerta per onorare la rinascita della terra.
Egitto e Persia: gli antichi Egizi e i Persiani si scambiavano uova decorate all’inizio della primavera, in coincidenza con l’equinozio, come simbolo di nuova vita.
Roma antica: durante le celebrazioni di primavera, le uova erano offerte alle divinità della fertilità come Venere o Cibele.
L’Introduzione del Simbolismo Cristiano
Con l’avvento del Cristianesimo, l’uovo venne reinterpretato come metafora della Risurrezione di Cristo: proprio come un pulcino rompe il guscio e nasce alla vita, così Gesù uscì dal sepolcro risorgendo dalla morte. Già dal IV secolo, i cristiani d’Oriente adottarono l’uovo come simbolo pasquale.
Durante la Quaresima, i cristiani osservavano un rigoroso digiuno che vietava il consumo di carne e derivati animali, tra cui le uova. Queste però continuavano a essere deposte dalle galline, e venivano quindi bollite per conservarle fino al giorno di Pasqua, quando finalmente potevano essere consumate: nacque così l’usanza delle uova pasquali benedette.
Le uova decorate: arte e devozione
Già nel Medioevo le uova venivano colorate e decorate per essere donate a Pasqua. In particolare:
Europa Orientale (Ucraina, Russia, Polonia): le uova decorate a mano, chiamate pysanky, sono vere e proprie opere d’arte. Realizzate con una tecnica a cera e tinte naturali, racchiudono simboli religiosi e della natura.
Inghilterra e Francia (XIV-XV secolo): le uova venivano dorate, decorate con pietre preziose e donate come omaggio alle corti reali e tra nobili.
Una delle più celebri collezioni di uova decorate è quella Fabergé, realizzata tra il 1885 e il 1917 per gli zar di Russia. L’orefice Peter Carl Fabergé creò uova-gioiello in oro, smalti e pietre preziose, contenenti all’interno piccoli doni.

L’arrivo del cioccolato: la nascita dell’uovo moderno
L’uovo di cioccolato come lo conosciamo oggi è un’invenzione relativamente recente. Il primo tentativo risale al XVIII secolo in Francia, ma fu nel XIX secolo in Inghilterra e successivamente in Germania che si diffusero le prime vere uova di cioccolato, inizialmente solide, poi cave.
Nel 1828 Coenraad Van Houten inventò la pressa idraulica per separare burro di cacao e cacao in polvere, rendendo il cioccolato più lavorabile.
Intorno al 1850-1875 ebbe inizio la produzione artigianale di uova di cioccolato, grazie a innovazioni nella lavorazione del cioccolato fondente e al latte.
In Italia, le prime uova di cioccolato cominciarono a diffondersi nei primi anni del Novecento, e ben presto divennero parte integrante della Pasqua, specialmente per i bambini, grazie anche alla presenza della sorpresa al loro interno.

La sorpresa: un’invenzione tutta italiana
L’idea di inserire un dono all’interno dell’uovo di cioccolato sembra risalire agli anni ‘20 in Italia, anche se l’intuizione venne perfezionata e resa celebre nel secondo dopoguerra. È diventata un elemento iconico e atteso della Pasqua.
Molte aziende dolciarie italiane, come Perugina, Motta, Dolci Preziosi, e in seguito anche Kinder con le uova della Ferrero, hanno fatto della sorpresa un punto di forza, introducendo collezioni, giocattoli, gadget personalizzati e perfino prodotti su licenza (personaggi dei cartoni animati, squadre di calcio, ecc.).
Alcune aziende dolciarie italiane (soprattutto artigianali) personalizzano l’uovo in base alla richiesta: la sorpresa più gettonata è un anello di fidanzamento.
Uova di Pasqua nel mondo: tradizioni e varianti
Inghilterra
Il “Easter Egg Hunt” (caccia alle uova) è una tradizione molto amata: i bambini cercano uova (vere o di cioccolato) nascoste in giardini o case.
Germania
Si decorano uova vere con colori vivaci e si appendono agli alberi pasquali (Osterbaum). Le uova di cioccolato sono diffuse ma non come in Italia.
Stati Uniti
L’influenza commerciale ha portato all’enorme diffusione di uova industriali, ma anche qui la caccia alle uova è popolarissima. Si celebra anche la “Easter Egg Roll” alla Casa Bianca, dove i bambini fanno rotolare uova colorate.
Grecia
Le uova si colorano solo di rosso, per ricordare il sangue di Cristo.
Finlandia
I bambini si travestono da “streghette pasquali” e scambiano uova in cambio di benedizioni.
Bulgaria
Il primo uovo colorato viene passato sul viso dei bambini per augurare salute e fortuna.
Europa dell’Est
La decorazione manuale delle uova (soprattutto pysanky e kraslice) è una tradizione culturale molto viva e tramandata di generazione in generazione.
Uova di Pasqua da guinness dei primati
Nel 2011 a Cortenuova (Bergamo) è stata realizzato un uovo di cioccolato alta 10,39 metri e pesante 7.200 kg.
L’uovo più costoso del mondo è una creazione della stilista britannica Debbie Wingham, ricoperta di diamanti, oro e platino, del valore di circa 5 milioni di euro.
Curiosità
In molte lingue europee la parola per “Pasqua” richiama la parola “passaggio”: Pascha in greco e latino, Easter in inglese ha invece origini pagane legate alla dea Eostre, una divinità pagana germanica associata alla primavera, all’alba e alla rinascita.
Il coniglio pasquale (Easter Bunny), portatore di uova, ha origini tedesche e rappresenta la fertilità.

In alcune zone d’Italia (come in Sicilia) esistono dolci pasquali a forma di uovo, come la cuddura, un biscotto intrecciato che ingloba un uovo sodo decorato.