Vediamo come la leggenda del filo rosso del destino ha influenzato anche la cultura occidentale
La leggenda del filo rosso del destino, che affonda le sue radici nella mitologia giapponese e cinese, ha trovato spazio anche nella cultura occidentale, ispirando numerosi romanzi e film. Sebbene il concetto originale sia legato all’idea che due persone predestinate siano unite da un filo invisibile che le condurrà inevitabilmente l’una all’altra, molte storie occidentali hanno reinterpretato questo tema in chiave più moderna, introducendo elementi di romanticismo, dramma e destino in contesti universali.
Di seguito, esploreremo alcuni film e romanzi che, in maniera diretta o indiretta, affrontano la tematica del destino e della connessione predestinata tra due persone, proprio come nella leggenda del filo rosso.
Serendipity
Uno dei film romantici più famosi a trattare il tema del destino è “Serendipity”, film del 2001 diretto da Peter Chelsom. Interpretato da John Cusack e Kate Beckinsale, il film racconta la storia di due persone, Jonathan e Sara, che si incontrano per caso a New York durante le festività natalizie. Entrambi sono convinti che il destino deciderà se devono stare insieme o meno. Decidono di affidare il loro futuro a una serie di eventi casuali: lui scrive il suo numero su una banconota, lei su un libro. Se il destino li farà incontrare nuovamente, allora saranno destinati a stare insieme.
Il film riprende in modo evidente l’idea del destino che unisce due persone, anche se qui non c’è un filo rosso tangibile. Tuttavia, la sensazione che i protagonisti siano legati da una forza invisibile e inevitabile è molto vicina al concetto della leggenda del filo rosso del destino.
One Day
Il romanzo del 2009 “One Day” di David Nicholls, adattato poi in un film nel 2011 con Anne Hathaway e Jim Sturgess, affronta il tema del destino in modo delicato e straziante. La storia segue i due protagonisti, Emma e Dexter, che si incontrano il giorno della laurea e decidono di rivedersi ogni anno, lo stesso giorno, per 20 anni. La narrazione esplora i loro destini intrecciati e la loro evoluzione nel tempo, suggerendo che, nonostante gli ostacoli e le vite separate, c’è una forza più grande che li unisce.
Pur non menzionando direttamente il filo rosso del destino, l’idea che il legame tra Emma e Dexter sia predestinato e inesorabile è centrale nella storia. Il tema del tempo e del destino che li riporta sempre insieme è una chiara eco della leggenda orientale.
Cloud Atlas
“Cloud Atlas” è un romanzo epico e complesso di David Mitchell, pubblicato nel 2004 che è stato adattato nel 2012 in un film diretto dalle sorelle Wachowski e Tom Tykwer. La storia si snoda attraverso sei trame ambientate in epoche e luoghi diversi, che mostrano come le azioni di una vita influenzino quelle delle generazioni future.
Uno dei temi centrali del romanzo (e del film) è l’interconnessione delle anime e il destino che unisce le persone attraverso il tempo e lo spazio. Anche se non viene esplicitamente menzionato il filo rosso del destino, l’idea che le anime siano collegate e che si ritrovino in diverse vite e circostanze riflette lo stesso concetto di un legame invisibile e predestinato.
The Time Traveler’s Wife (La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo)
Il romanzo del 2003 “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo” di Audrey Niffenegger esplora una storia d’amore complicata e fuori dal comune, incentrata sull’idea del destino. Il protagonista, Henry, soffre di un disturbo genetico che lo porta a viaggiare nel tempo in maniera imprevedibile, incontrando la sua futura moglie Clare in diverse fasi della sua vita. Nonostante le sfide imposte dal tempo e dallo spazio, Clare e Henry sono destinati a stare insieme.
Il tema del destino inevitabile è al centro della storia, poiché i due protagonisti sono uniti da un legame che trascende il tempo. Sebbene il filo rosso non venga menzionato, l’idea che Clare e Henry siano collegati in un modo che va oltre la logica comune è molto simile al concetto di un filo invisibile che li guida verso il loro incontro, nonostante le circostanze avverse.
Sliding Doors
“Sliding Doors”, del 1998 diretto da Peter Howitt, è un altro film che esplora il concetto del destino, in particolare attraverso l’idea delle scelte e delle circostanze. La protagonista, interpretata da Gwyneth Paltrow, vive due versioni parallele della sua vita, una in cui riesce a prendere un treno e una in cui non lo fa. Le due linee temporali mostrano come una piccola azione possa influenzare il corso della vita e l’incontro con la persona a lei destinata.
Il film sottolinea come il destino trovi sempre una strada per portare le persone verso il loro futuro predestinato, anche se a volte possono sembrare due strade molto diverse. Questo riflette il tema della leggenda del filo rosso, dove le circostanze possono cambiare, ma l’incontro con l’anima gemella è inevitabile.
The Adjustment Bureau
“The Adjustment Bureau”, diretto da George Nolfi nel 2011, basato su un racconto di Philip K. Dick, tratta il tema del destino e del libero arbitrio in modo unico. I protagonisti, interpretati da Matt Damon e Emily Blunt, si innamorano, ma scoprono che un’organizzazione segreta manipola il destino umano, cercando di separarli. Nonostante i loro sforzi, i due protagonisti lottano contro le forze che cercano di tenerli lontani, convinti che siano destinati a stare insieme.
In questo film, l’idea di un legame predestinato che non può essere rotto ricorda da vicino la leggenda del filo rosso. I protagonisti combattono contro un sistema che cerca di cambiare il loro destino, ma il loro amore e la loro connessione sono più forti di qualsiasi interferenza.
Il concetto di destino predestinato che unisce due anime, simile alla leggenda del filo rosso del destino, è un tema universale che ha trovato ampio spazio anche nella cultura occidentale. Sebbene la leggenda del filo rosso del destino sia specificamente legata alla cultura orientale, l’idea che l’amore e il destino siano forze inarrestabili è presente in molte storie occidentali. Che sia nei film romantici o nei romanzi epici, l’idea che due persone siano destinate a trovarsi, indipendentemente dalle circostanze, continua a ispirare autori e registi di tutto il mondo.