Viola del pensiero in vaso

Conosciamo la storia e alcune curiositá sulla viola del pensiero e scopriamo come coltivarla

La viola del pensiero è una delle piante da fiore più amate e diffuse, soprattutto in autunno e inverno. Nota per i suoi vivaci petali multicolori e la sua incredibile resistenza al freddo, è una delle scelte migliori per decorare balconi e giardini anche nei mesi più freddi. Ma oltre alla sua bellezza, la viola del pensiero ha una lunga storia intrisa di leggende, simbologia e curiosità.

Storia e origini della viola del pensiero

La viola del pensiero è originaria dell’Europa e dell’Asia, dove cresceva spontaneamente in prati e boschi. Il suo nome scientifico, Viola tricolor, fa riferimento ai tre colori principali che caratterizzano i suoi petali: viola, giallo e bianco. Tuttavia, oggi ne esistono molte varietà che includono combinazioni di colori come rosso, blu, arancio e persino nero.

La coltivazione della viola del pensiero come pianta ornamentale iniziò nel XIX secolo in Inghilterra, quando i giardinieri iniziarono a selezionare e incrociare le diverse specie di viola per ottenere nuove varietà dai colori e dalle forme più spettacolari. Da allora, la viola del pensiero è diventata una delle piante più apprezzate in tutto il mondo.

Nel linguaggio dei fiori, la viola del pensiero simboleggia il pensiero e il ricordo, ma anche la riflessione e l’amore nostalgico. In inglese, infatti, la pianta è chiamata pansy, che deriva dal francese antico pensée, che significa proprio “pensiero”. Nel periodo vittoriano, regalare una viola del pensiero era un modo per dire “ti penso” o “sei nei miei pensieri”.

In molte culture, la viola del pensiero era anche associata alla meditazione e alla contemplazione, diventando un simbolo di serenità e pace interiore.

Tante viole del pensiero

Leggende e curiosità sulla viola del pensiero

La viola del pensiero è presente in numerose leggende e racconti popolari. Una delle storie più celebri viene dall’antica Grecia: si diceva che la pianta fosse nata dalle lacrime di Venere, la dea dell’amore. Secondo il mito, Venere, mentre piangeva per la perdita di un amante, lasciò cadere alcune lacrime sulla terra, e da queste nacquero delle splendide viole del pensiero.

Nella letteratura inglese, la viola del pensiero è menzionata da William Shakespeare nel suo celebre dramma “Sogno di una notte di mezza estate”. In questa commedia, il succo della viola del pensiero viene usato per creare un filtro d’amore che fa innamorare le persone della prima creatura che vedono al loro risveglio.

Un’altra curiosità riguarda il fatto che i fiori della viola del pensiero sono commestibili e vengono utilizzati in cucina per decorare piatti dolci e salati, aggiungendo un tocco di colore e un sapore leggermente dolce e floreale.

Come coltivare la viola del pensiero

Coltivare la viola del pensiero è molto semplice, anche per i giardinieri alle prime armi. Questa pianta è nota per la sua resistenza e la capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche, rendendola perfetta per decorare balconi, aiuole e vasi anche nei mesi più freddi.

Ecco una guida dettagliata su come coltivare la viola del pensiero:

Esposizione e clima

La viola del pensiero ama la luce solare diretta, ma tollera bene anche le esposizioni semi-ombreggiate, specialmente nelle zone con estati particolarmente calde. È una pianta che prospera nei mesi più freschi dell’anno, da autunno a primavera, e sopporta bene le temperature fredde, resistendo persino a leggere gelate invernali.

Se vivi in una zona con inverni miti, la viola del pensiero può fiorire quasi tutto l’anno. Nelle zone più fredde, invece, fiorisce dall’autunno fino all’inizio dell’inverno e può riprendere la fioritura in primavera.

Terreno

Questa pianta predilige un terreno ben drenato e leggermente acido, ma si adatta bene a diversi tipi di suolo. Il substrato deve essere fertile, ricco di sostanza organica e non troppo compatto, per permettere alle radici di svilupparsi al meglio.

Quando coltivi la viola del pensiero in vaso, è consigliabile mescolare la terra con un po’ di sabbia per migliorare il drenaggio ed evitare ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume radicale.

Irrigazione e concimazione

L’irrigazione deve essere regolare, ma senza eccessi. È importante mantenere il terreno umido, specialmente durante il periodo di fioritura, evitando però i ristagni d’acqua. In autunno e inverno, riduci la frequenza delle annaffiature poiché la pianta ha bisogno di meno acqua quando le temperature sono più basse. Durante la fase di crescita e fioritura, è utile fornire un concime liquido per piante da fiore ogni 2-3 settimane. Questo aiuterà la pianta a produrre fiori più abbondanti e a mantenere un aspetto rigoglioso.

Potatura

Rimuovere regolarmente i fiori appassiti stimola la pianta a produrre nuove gemme. È anche consigliabile controllare la pianta per individuare eventuali parassiti, come afidi o lumache, che potrebbero danneggiarla.

Riproduzione della viola del pensiero

La viola del pensiero si riproduce facilmente per seme. Puoi seminare in estate per ottenere fiori in autunno e in inverno. Ecco come fare:

Prepara dei vasi o un semenzaio con terriccio fine e ben drenato. Spargi i semi in superficie e coprili leggermente con un po’ di terriccio. Mantieni il terreno umido ma non eccessivamente bagnato. I semi di viola del pensiero germinano in circa 1-2 settimane, a una temperatura compresa tra i 15 e i 20°C. Una volta che le piantine hanno prodotto alcune foglie, possono essere trapiantate in vasi o direttamente in terra.

Quando le piantine sono abbastanza grandi, mettile a dimora a circa 15-20 cm di distanza l’una dall’altra, per permettere loro di svilupparsi correttamente.

Viola del pensiero in cucina e erboristeria

Oltre a essere una pianta ornamentale, la viola del pensiero è anche commestibile e viene utilizzata in cucina per decorare piatti gourmet, dolci e insalate. I fiori hanno un sapore delicato e leggermente dolce, perfetti per aggiungere un tocco di eleganza a una tavola autunnale.

Torta decorata con viole del pensiero

In erboristeria, la viola del pensiero è usata per le sue proprietà depurative e antinfiammatorie. È spesso inclusa in infusi e tisane per migliorare la salute della pelle e combattere problemi come acne ed eczema. La pianta contiene infatti flavonoidi, saponine e acido salicilico, che la rendono utile per trattare infiammazioni cutanee e disintossicare l’organismo.

La viola del pensiero è una pianta versatile, resistente e incredibilmente decorativa, perfetta per donare colore ai balconi, giardini e aiuole anche durante i mesi più freddi. Grazie alla sua storia affascinante e al simbolismo profondo, è molto più di una semplice pianta ornamentale: è un fiore ricco di significati, adatto a chi ama circondarsi di bellezza e riflessione.

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